Come diventare animatore turistico

come diventare animatore turistico

Se vuoi sapere come diventare animatore turistico devi renderti conto in primis, cosa fa un intrattenitore, quali studi dovrebbe intraprendere, e qual è l’obiettivo finale per riuscire a diventare un animatore di successo.

La figura dell’animatore turistico nasce dalla descrizione contenuta nella legge 217/1983 (legge che racchiude il quadro sul turismo), dove all’articolo 11 si può apprendere come questo ruolo venga identificato da “un soggetto che è in grado di far interagire le persone in un contesto ricreativo, turistico e culturale”.

Come diventare animatore turistico: i requisiti

Se sei realmente interessato a conoscere i requisiti che ti spiegano come diventare animatore turistico, sappi che di per sé, le “condizioni” da rispettare sono davvero poche. Prima di qualsiasi titolo che noi possiamo suggerirti, per colpire un’azienda e guadagnarti il lavoro stagionale dovrai essere empatico e socievole.

In secondo luogo, per diventare animatore turistico devi essere in possesso almeno di un diploma di scuola secondaria di secondo grado. Un titolo come il diploma di scuola superiore, ti aiuterà nella ricerca di lavoro come animatore turistico.

Come altri requisiti che ti favoriranno rispetto agli altri, li elenchiamo qui di seguito:

  1. Età compresa tra i 18 e massimo 30 anni;
  2. Conoscenza di una lingua straniera: sicuramente l’inglese è un must, se ne dovessi conoscere altre potresti aggiudicarti un titolo preferenziale rispetto agli altri candidati;
  3. Amante dell’organizzazione: se sei un tipo a cui piace organizzare, potrai mettere in gioco la tua skill proprio in un contesto turistico dove lavorare;
  4. Esperto negli sport: non dev’essere un atleta e né tanto meno un player professionista. Però, se dovessi essere amante degli sport, o sei particolarmente bravo in un’attività fisica, allora potrebbe giocare a tuo vantaggio;
  5. Disposto al sacrificio: sembrerebbe banale, ma un animatore turistico non ha alcuno stop. Chi lavora in questo settore sa bene i sacrifici che dovrà affrontare, non conoscendo pause, relax per mangiare e né tanto meno ferie.
  6. Fortemente resistente ai pressing: un’altra skill personale, è quella di sopportare lo stress fisico e psicologico. L’animatore turistico lavora in un contesto molto dinamico, dove interfacciandosi con i più disparati clienti, potrebbe ritrovarsi – in un ben che non si dica – in un esaurimento nervoso. Dunque, nervi saldi, e focus sulla mission e vision di un vero animatore turistico.

È evidente che per diventare un animatore turistico professionale occorre fare molta esperienza. Tuttavia, tutti iniziano dal basso, dunque ti suggeriamo di cominciare dal luogo in cui pensi possa fare al caso tuo.

Lavorare come animatore turistico come prima esperienza

La prima esperienza di un animatore turistico può essere bellissima o disastrosa. Tutto dipende da una serie di fattori che potrebbero coinvolgerti emotivamente, arrecandoti sensazioni – soggettive – positive o negative.

Il consiglio che possiamo darti è quello di iniziare la tua prima esperienza di animatore, inviando dei curriculum nei luoghi in cui pensi possano essere di tuo gradimento: dai villaggi turistici alle crociere, dagli hotel ai campi sportivi, insomma, questi lavori stagionali ti permettono di sbizzarrirti.

Ora che dovresti aver appreso come diventare animatore turistico, immaginiamo che tu non veda l’ora di iniziare la tua prima esperienza. Ti raccomando: nervi saldi, pensa a lavorare sodo e divertirti, che nonostante sia un lavoro molto criticato, chi ama questo mestiere, saprà estrapolare soltanto il meglio.

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