Gli incentivi del lavoro al Sud si rendono sempre tanto necessari. Ormai è cultura: i ragazzi del Meridione non pensano quasi mai di vivere nella loro terra natia una volta diplomati.
Questa massiccia emigrazione è evidente anche a causa della forte crisi che affligge le aziende, fortemente aggravata dalla situazione pandemica attuale.
Per questa ragione, il Governo, con la Legge di Bilancio 2022 ha disposto dei bonus che agevolano le assunzioni al Sud attraverso un sistema di decontribuzione, grazie al quale per i primi quattro anni esonera totalmente le aziende a pagare i contributi del lavoratore dipendente.
Incentivi lavoro al Sud: agevolazioni assunzioni 2022
La legge di bilancio 2021 (leg. 30 dic 2020, n 178), ha introdotto un bonus per agevolare le assunzioni nelle Regioni del Sud Italia (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna).
Questo bonus prevede lo sgravio totale dei contributi ed è valido solo per i contratti a tempo indeterminato. Questa agevolazione è in realtà un’estensione del bonus lavoro giovani per cui le assunzioni si rivolgono agli under 36 per una durata di 48 mesi che a seconda delle aree potrebbe essere esteso per ulteriori 36 mesi, consentendo di aumentare il lavoro al Sud Italia.
Di questo bonus possono usufruire tutti i datori di lavoro che intendono assumere personale sotto i 36 anni (dunque fino ai 35 anni compiuti) che non siano mai stati messi in regola a tempo indeterminato.
Un altro aspetto importante è che uno degli scopi di questa agevolazione è quello di non far chiudere le aziende in grave crisi: per cui si rivolgono soprattutto a loro.
Incentivi lavoro al Sud: destinatari e bonus sud
Le richieste per accedere alle agevolazioni possono essere inoltrate da tutti i datori di lavoro tramite Inps – sia imprenditori che privati – che come detto vogliono assumere a tempo indeterminato i giovani under 36.
Sono esclusi dal piano degli incentivi i seguenti contratti:
- Apprendistato;
- Lavoro domestico;
- Lavoro occasionale;
- Lavoro intermittente;
- Lavoro a chiamata.
Incentivi lavoro al Sud: inoltrare la domanda
Si attendono ancora nuove dall’Inps sulla modalità per inoltrare la domanda; invece per tutti i datori di lavoro che hanno assunto nell’anno solare 2021 possono inoltrare la domanda seguendo le istruzioni del messaggio Inps 3389.
Bisogna valorizzare l’elemento “imponibile” e “contributo” che è possibile trovare nella sezione “Denunciaindividuale”; per quelli che sono iscritti alla Gestione pubblica la domanda da compilare è nella sezione “ListaPosPa” del flusso Uniemens sempre valorizzando gli elementi “imponibile” e “contributo”.
Inoltre i datori di lavoro iscritti alla gestione pubblica possono richiedere il bonus per le assunzioni al Sud anche se stanno usufruendo dell’agevolazione al 50% prevista dalla legge di Bilancio 2018 o incentivo GECO.
Adesso che sai quali sono tutti gli incentivi previsti dal Governo per lavorare al Sud, sei pronto per iniziare la tua carriera?